Tematica Mammiferi marini

Kogia sima Owen, 1866

Kogia sima Owen, 1866

foto 56
Foto: A. Denbigh
(da: www.iim.fh-koeln.de)

Phylum: Chordata Haeckel, 1874

Classe: Mammalia Linnaeus, 1758

Ordine: Cetartiodactyla Montgelard et al., 1997

Famiglia: Kogiidae Gill, 1871

Genere: Kogia Gray, 1846


itItaliano: Cogia di Owen

enEnglish: Dwarf Sperm Whale

frFrançais: Cachalot nain

deDeutsch: Kleiner Pottwal

spEspañol: Cachalote enano

Descrizione

La tassonomia di questa specie è controversa. Secondo alcuni apparterrebbe, insieme al cogia di De Blainville, alla famiglia Kogiidae; altri considerano le due specie appartenenti alla famiglia Physeteridae. Cogia di Owen raggiunge i 2,7 m di lunghezza e i 250 kg di peso; queste dimensioni lo rendono più piccolo dei delfini più grandi. Questa specie compie lenti movimenti deliberati producendo piccoli schizzi o soffi e solitamente, quando si trova sulla superficie del mare, giace immobile. Di conseguenza è possibile osservarla solamente in mari molto calmi. Il cogia di Owen è molto simile nell'aspetto al suo cugino, il cogia di De Blainville, ed ha anche le stesse caratteristiche comportamentali. L'identificazione in mare di queste due specie è quasi impossibile; comunque, il primo è leggermente più piccolo ed ha una pinna dorsale considerevolmente più grande. Il corpo è solitamente grigio bluastro con le regioni inferiori più chiare, su cui possono essere visibili striature leggermente gialle simili a venature. Dietro ad ogni occhio è presente una falsa branchia bianca. Le natatoie sono molto brevi e larghe. La punta del naso si proietta sulla mascella inferiore, che è piccola. Hanno lunghi denti ricurvi e acuminati (0-6 nella mascella superiore, tra 14 e 26 in quella inferiore). Questi denti hanno permesso alla specie di essere descritta come "focena ratto" nelle Piccole Antille. Come gli altri fiseteridi, il cogia di Owen ha un organo dello spermaceti nella fronte. Come K. breviceps, è in grado di espellere una sostanza rossastra scura quando viene spaventato o attaccato - forse per disorientare i suoi predatori. I cogia di Owen sono creature solitamente solitarie ma in qualche occasione sono stati visti in piccoli gruppi. Si nutrono principalmente di calamari e granchi.

Diffusione

Preferisce le acque profonde, ma è più costiero del cogia di De Blainville. Il suo habitat preferito sembrano essere le acque subito oltre la piattaforma continentale. Nell'Atlantico sono stati osservati spiaggiamenti in Virginia, negli Stati Uniti, ad ovest e in Spagna ad est e a sud fino al Brasile meridionale e all'estremità dell'Africa. Nell'oceano Indiano sono stati ritrovati esemplari sulle coste meridionali dell'Australia e in molti luoghi lungo le coste settentrionali dell'oceano Indiano - dal Sudafrica fino all'Indonesia. Nel Pacifico l'areale conosciuto comprende le coste giapponesi e la Columbia Britannica. Non è mai stata fatta alcuna stima globale della popolazione. Un sopralluogo ha stimato che nel Pacifico orientale ne vivano circa 11.000.

Sinonimi

= Kogia simus (Owen, 1866) = Physeter simus (Owen, 1866).

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00011 Data: 10/04/2017
Emissione: 25° anniversario dell'istituzione dell'Organizzazione per la Ricerca sui Mammiferi Marini
Stato: Bahamas
00571 Data: 22/06/2010
Emissione: Balene
Stato: Commonwealth of Dominica
Nota: Emesso in un foglietto
di 6 v. diversi

00676 Data: 30/01/2011
Emissione: Balene
Stato: Tuvalu
01551 Data: 19/02/2014
Emissione: Mammiferi marini dei Caraibi
Stato: St. Kitts
Nota: Emesso in un foglietto
di 4 v. diversi

02582 Data: 17/11/2016
Emissione: Vita marina - Le balene
Stato: Maldives
Nota: Emesso in un foglietto
di 4 v. diversi
02731 Data: 30/01/2010
Emissione: Fauna - Le balene
Stato: Mozambique
Nota: Emesso in un foglietto
di 6 v. diversi

03945 Data: 21/05/2001
Emissione: Balene e delfini
Stato: Turks and Caicos Islands